Follow me

Crediti
da un soggetto di Alessia Raimondi;
testo e regia Andrea Lupo;
con Alessia Raimondi e con in video Camilla Ferrari e Giulia Nasi.
produzione Teatro delle Temperie.
La trama
Uno spettacolo tout public che indaga il rapporto delle nuove generazioni con i social e la tecnologia rivolto principalmente al target 10-14 anni e alle loro famiglie. Siamo rimasti molto colpiti da alcuni fatti di cronaca legati al suicidio di bambini e ragazzi a causa di “challenge” sui social. C’è un processo che parte dall'insicurezza, attraversa l'isolamento (più o meno volontario), la mancanza di autostima, la paura del fallimento e del giudizio degli altri; fino ad arrivare all’apatia, alla perdita della percezione della realtà e all’assorbimento passivo di stimoli inappropriati, dannosi e talvolta fatali. Ogni giorno il web rende legittimo ciò che non dovrebbe esserlo e insieme alle sue grandi potenzialità diventa un perfetto habitat per una generazione che sempre più lo sceglie come luogo eletto per lo sviluppo dei propri rapporti sociali, in maniera pericolosamente esclusiva. La storia di Sofia, una ragazza di 13 anni, può essere la storia di chiunque. Un brutto voto in matematica, il rapporto conflittuale con i propri genitori, la rottura con l’amica di sempre e una delusione amorosa; sono il terreno fertile per aprire le crepe emotive in cui si infila Vicky, un’amica virtuale generata da un’app in fase di collaudo “FollowMe”. Vicky è l’emblema “dell’algoritmo” che si appiglia ad ogni informazione per riproporre contenuti adatti al profilo dell’utente, ma l’Intelligenza artificiale non ha etica e non è capace di prevedere conseguenze umane, pur sapendo bene come influenzare i comportamenti… e non solo quelli consumistici. In un susseguirsi di divertenti avventure, si giungerà quasi inaspettatamente ad un tragico epilogo.